di Umberto Corà – 30 aprile 2024
Mi sono fatto questa domanda: “Perché mi candido?”. Ti assicuro che dare una risposta sincera non è stato facile.
Solamente quando ho iniziato a sfogliare la galleria del telefono, le storie e i post di instagram passati mi si è accesa una luce. Guardarsi indietro è un qualcosa di potentissimo. Ho incontrato il me del 2019 e mi sono reso conto di quanto sia cresciuto. Ma come è stata questa crescita? Se il me del 2019 potesse parlarmi sarebbe contento di ciò che sono diventato? Ecco, ora voglio raccontarti la storia di alcuni dei momenti principali che mi hanno fatto crescere. (Se non ti interessa leggere tutto o se non hai il tempo puoi passare direttamente al quarto punto).
Lascia perdere le foto con i capelli rasati che ero orribile. Forse lo facevo per moda, non mi ricordo che mi passava per la testa. Ma sicuramente ricordo bene la mia prima esperienza elettorale. Ero studente al primo anno di Sociologia a Trento e dentro di me sentivo un’energia che mi diceva che dovevo attivarmi per qualcosa. Ho chiesto ad un amico di corso, che già aveva iniziato a frequentare il sindacato studentesco “Unione degli universitari” (UDU), di portarmi ad una riunione. In quello stesso anno si svolgevano le elezioni per la rappresentanza studentesca e subito fui inserito nella lista elettorale per il dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale.
Questa esperienza mi ha dato ulteriori energie per addentrarmi in una nuova avventura. Nel 2019 decisi di dare il mio aiuto alle elezioni comunali di Valdagno. Scrissi all’addetto stampa del sindaco, che al tempo era Giulio Centomo, esprimendo la mia volontà ad aiutare. Lui, molto disponibile, mi ha proposto di entrare in lista con Valdagno Guarda Avanti a supporto di Giancarlo Acerbi. É da questo punto della mia vita che ho iniziato a rendermi attivo per il nostro comune.
Uscito dall’esperienza delle elezioni amministrative, sentivo, insieme ad altri giovani, di dover creare un gruppo di mobilitazione giovanile. È così che con Fabio, Ester, Federica, Giovanni, Gaia, Cecilia, Veronica e molti altri abbiamo iniziato a creare il gruppo Valle-Y ⋅ I giovani di Valdagno con il quale ci siamo impegnati in diverse attività, dalla raccolta fondi per l’ospedale di Valdagno durante il periodo Covid-19 ad altri eventi culturali.
Ho aiutato poi fin dall’inizio il gruppo “Valle Pulita” con la pulizia del torrente Agno. Con questo gruppo siamo usciti ogni weekend a raccogliere centinaia di kg di rifiuti provenienti da vecchie discariche abusive lungo il corso del torrente. Abbiamo pulito ogni tratto partendo dal centro di Recoaro e arrivando a Cornedo Vicentino. Con questo gruppo ho partecipato anche alle attività di Green Teen Summer proposte da Progetto Giovani, portando ragazzi dai 13 ai 17 anni a raccogliere rifiuti per le strade di Valdagno.
Condividere la cura del territorio con altri cittadini mi ha fatto comprendere la potenza che hanno le iniziative spontanee dal basso.
L’esperienza per certo più gratificante è stata quella del volontariato del Servizio Civile Universale. Per un anno ho potuto aiutare con i dispositivi digitali le persone che avevano difficoltà nell’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi portali, come quello dello SPID. Questa attività la definisco gratificante in quanto sento di aver svolto un servizio importantissimo per una grande fascia di persone. I più anziani spesso si sentono abbandonati e sconsolati nel dover svolgere piccole cose come prenotare una visita all’ospedale o chiedere un appuntamento con un ufficio pubblico. Questa attività l’ho svolta ogni giorno per un anno, aiutando centinaia di persone. Per questo sento che il mio aiuto è stato importantissimo.
L’ultima cosa che mi ha fatto crescere e che ti voglio raccontare è l’esperienza Erasmus+ e European Solidarity Corps. Progetti come il volontariato in Spagna, il primo scambio giovanile in Polonia, il Portogallo, sono cose che mi hanno segnato nel profondo.
Quando mi sono avvicinato a Progetto Giovani ho conosciuto Alessandra e lo staff di Studio Progetto. Loro mi hanno accolto come un figlio e mi hanno dato la possibilità di scoprire da vicino i progetti Erasmus. Mi hanno inserito nello staff di implementazione degli scambi giovanili e dei training courses e mi hanno permesso di viaggiare.
Per non andare lungo e per non essere ripetitivo ti riporto il link in cui parlo di queste esperienze e del perché c’è il bisogno di rafforzare la collaborazione comune-scuole-cooperative per la presentazione di più progetti Erasmus+ e European Solidarity Corps.
Ti lascio anche il link dell’intervista al programma Rai “Il posto Giusto in cui ne parlo: https://bit.ly/3xZ8SzF”
Arrivo quindi al motivo per cui ho scritto tutto ciò. Ho deciso di candidarmi al consiglio comunale di Valdagno. Non ti nego lo sconforto di farlo a distanza. Mi piacerebbe essere presente nel territorio per incontrarti e parlare con quante più persone possibili. Ascoltarti e presentarti le mie proposte. Ti prometto che quando tornerò, verso la fine di maggio, lo farò.
Non ti dirò che ho deciso di candidarmi perché amo Valdagno, te lo dicono già tutti. Ti voglio dire che ho deciso di candidarmi perché dal ragazzino del 2019 che si presentava alle sue prime elezioni ad oggi sono cresciuto molto. Ho conosciuto molto persone e compreso i loro bisogni, visto le strategie che altri comuni applicano e ho dedicato grandi energie per fare qualcosa per Valdagno. Mi candiderò per mettermi a tua disposizione, per portare la tua voce in consiglio comunale. Lo farò con serietà e professionalità. Voglio diventare il tuo punto di riferimento, la persona a cui puoi rivolgerti.
Ho bisogno del tuo aiuto, soprattutto per il fatto che la prima parte di campagna elettorale la svolgerò a distanza, quindi se ti piace il progetto scrivermi su instagram (@umbertocora) o su Facebook (Umberto Corà).
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